Birrificio Messina – Messina (ME)

La birra dal gusto "tenace"

La storia del Birrificio Messina soo.coop. è una storia da non dimenticare e che vale la pena ripercorrere…..La produzione della Birra Messina risale al 1923 avviata dalla famiglia Lo Presti-Faranda. A fine anni ’80 viene acquistata dalla Dreher a sua volta poi acquisita dall’Heineken che fa di quello di Messina uno degli stabilimenti di punta in Europa con quote di produzione che arrivano anche a un milione di ettolitri l’anno. Quando a fine anni ’90 Heineken decide di ingrandire lo stabilimento, rimane impantanata in pastoie burocratico-amministrative e decide di trasferire a Messafra in Puglia il grosso della produzione, continuando però a imbottigliare in parte a Messina. Ma i costi di trasporto sono troppo alti.

Nel gennaio 2007 Heineken annuncia che lo stabilimento di Messina cesserà le proprie attività produttive e trasferirà i dipendenti nelle sedi sparse in tutta Italia Dopo qualche settimana dall’annuncio della chiusura, e molte proteste dei lavoratori, si candidano all’acquisto gli eredi della famiglia Faranda, già prima proprietaria della birreria; le trattative si protraggono per un anno e si concludono con la cessione del ramo di azienda per poco più di 4 milioni di euro. Le maestranze allora occupate si impegnano a trasferire il loro Tfr dalle casse Heineken a quelle della società che subentra: Triscele srl.
Heineken non cede però il marchio Birra Messina che produce tutt’oggi e il nuovo birrificio (Triscele Srl) lancia due nuovi marchi di birra (Birra del Sole e Patruni e Sutta). A quella data, gli impianti dello stabilimento messinese avevano una capacità produttiva e di confezionamento che oscillava fra i 400 mila e i 600 mila ettolitri.

La domanda di mercato dunque rimane alta, ma da un certo momento in poi i proprietari contraggono la produzione, sostenendo che per tenere il passo serve un ammodernamento degli impianti. Inoltrano così la richiesta di autorizzazione per edificare in un’area più grande nella zona industriale di Messina ma allo stesso tempo chiedono il cambio di destinazione d’uso del vecchio stabilimento a ridosso del centro con l’idea di farne palazzine da vendere. Il processo si accompagna a una continua riduzione della produzione a fronte di una tenuta della domanda. Gli operai cominciano a sospettare che questi movimenti nascondano una speculazione immobiliare più che un rilancio della produzione e si attivano perché sullo stabilimento del centro la Regione ponga il vincolo di interesse storico ed etnoantropologico. Il vincolo viene posto. In questo modo l’operazione di abbattimento del vecchio stabilimento si blocca, ma la crisi si conclama e dopo un anno e mezzo di durissima protesta dei lavoratori che presidiano gli stabilimenti giorno e notte, la Triscele Srl decide di terminare la produzione avviando le procedure per il licenziamento collettivo dei birrai, a tutt’oggi collocati nelle liste di mobilità.

La produzione di birra a Messina sembra arrivare ad un irrimediabile capolinea ma 15 operai della brasseria in crisi, scommettono sulla propria passione e professionalità e, investendo il proprio Tfr maturato nel corso di tanti anni di lavoro, fondano la Cooperativa Birrificio Messina con lo scopo di riavviare la produzione. Ed oggi? Oggi possiamo gustare un’ottima birra dal gusto forte e “tenace” come lo è questa storia: Birra Doc 15 Lager, Birra dello Stretto Birra dello Stretto Premium!

  
AREA DI PRODUZIONE:
 
Larderia (Messina)
 
 
LA NOSTRA PRODUZIONE:
 
  • Birra
 

 
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